La differenza tra Egoismo, Individualismo e Altruismo

Per definizione da dizionario, un egoista è colui che pensa e vuole pensare unicamente al proprio interesse, vediamo alcuni esempi:

  •  chi vota un partito (o una certa persona) perché gli ha reso favori;
  •  chi approfitta della società per i propri fini;
  •  chi viola o fa sopruso di altrui diritti, libertà e proprietà;
  •  chi obbliga altri ad esaudire i propri desideri;
  •  chi approfitta della propria posizione per ricevere favori.

Un egoista è un autoritario, vuole subordinare le volontà altrui alla propria e porre i riflettori unicamente sui propri valori. Non riconosci in questo atteggiamento un certo tipo di politica? Va bene, va bene, questo è un pezzo su ben altro,  non divago. Avere atteggiamenti egoistici può essere giusto o sbagliato a seconda del contesto, una persona che si caratterizza per il solo egoismo vizioso e prevaricatore è indubbiamente nel torto.

Sovente si associa all’individualismo una componente intrinseca di egoismo e noncuranza nei confronti degli altri, quando effettualmente l’individualista è tanto portato a rispettare profondamente la figura dell’Individuo, da non voler nuocere ad altri o minare alle loro libertà.

Pensando individualisticamente non si guarda solo al proprio bene, bensì alla difesa del bene di ogni Individuo, andando a toccare i punti più generali e dunque che siano applicabili a ogni altra persone che componga la società in cui si vive. Il diritto conquistato da un Individuo è un diritto conquistato da tutti gli altri. Sempre secondo gli individualisti, nessuno deve imporre all’Individuo il modo in cui perseguire il proprio bene, autorealizzarsi o anche solo diventare felice: proprio per questo non impone a nessuno la propria visione di bene, autorealizzazione o felicità, bensì cerca di perseguirne la strada a proprio modo, senza in alcun caso nuocere ad altri.

Parliamo dell’altruista. L’altruista non è per forza il collettivista (vuolsi dire socialista, comunista e derivati), anzi, vorrei evidenziare come spesso e volentieri la lotta fra classi e ceti sociali venga intrapresa unicamente per ottenere ricavi personali, al di là del fatto che possa arrecare danno a qualcuno, ancor meglio è se si ricavano benefici ai danni della classe o del ceto avverso.

Molti altruisti hanno il difetto di negare la propria individualità per il bene collettivo, molti altri sentono il forte bisogno di approvazione compiendo azioni socialmente ritenute buone, altri ancora credono che l’essenza della vita sia togliere diritti a taluni per darne altri a chi loro credono sia giusto dare appellandosi alla solidarietà.

L’altruista segue un comportamento che, se non estremizzato, consiste nell’aiutare i propri simili a conseguire un maggior benessere, sia in maniera disinteressata (ritenuta la forma più pura di altruismo) sia -perché no?- per una leale e smaliziata convenienza. Data questa visione, non è forse anche altruista la richiesta individualistica del lasciare che ogni Individuo sia artefice del proprio destino, del  bene, della religione, dell’intimità e delle decisioni che lo riguardano in quanto tale?

E non è forse egoista colui che lotta per avere anch’egli privilegi, anziché far sì che nessuno ne abbia?
Non è egoista chi impone le proprie volontà tramite l’autorità della Legge?
Non è egoista qualcuno che decida cosa fare dei soldi altrui solo perché gli gioverebbe?

Mi scuso nuovamente, sono ricaduto nell’agone politico!

Torniamo a noi, dopo tutto questo dire sembrerà che io voglia far intendere quanto sia altruista e di buon cuore l’individualista e quanto poco lo siano i collettivisti, ma ovviamente ho colto degli esempi che non rappresentano per forza né l’una né l’altra idea. A parte che noi Individualisti Feroci siamo brave persone per davvero, non siamo mica qui a pubblicare articoli, saggi, aforismi e immagini divertenti per una qualche convenienza, noi lo facciamo per l’idea in cui crediamo profondamente e speriamo sia la stessa idea in cui credi tu, caro lettore.

Prima di terminare, voglio precisare che ho trattato l’accezione negativa dell’egoismo e non mi sono soffermato sull’egoismo etico di Ayn Rand o quello superomistico di Nietzsche, perché lo farò in futuro.

Il mio intento era sfatare il falso mito secondo il quale gli individualisti sono egoisti viziosi, prevaricatori e sopraffattori (altrimenti dove sarebbe il rispetto per l’altrui Libertà?), approfittatori (sfruttare i bambini bengalesi non è liberale). E, tirando le somme, posso affermare serenamente che questo luogo comune è falso e che egoismo e altruismo siano caratteristiche dell’Individuo stesso e vadano oltre l’individualismo.