L’influenza delle ferrovie si estenderà su tutto l’universo. Nei paesi che hanno raggiunto un alto grado di civilizzazione imprimeranno all’industria un enorme impulso: avranno sin dall’inizio un’ottima resa economica, accelereranno la marcia in avanti della società. Ma, gli effetti morali che necessariamente ne risulteranno, ancora maggiori, a parer nostro, degli effetti materiali, saranno notevoli soprattutto per quelle nazioni che, nella marcia ascensionale dei popoli moderni, sono rimasti indietro. Per esse le ferrovie saranno più che un mezzo di arricchimento, saranno l’arma potente mediante la quale riusciranno a trionfare sulle forze frenanti che le mantengono in uno stato funesto di infanzia industriale e politica.
Le ferrovie allora si stenderanno senza interruzione dalle Alpi sino alla Sicilia e faranno scomparire gli ostacoli e le distanze che separano gli abitanti dell’Italia e che impediscono loro di formare una sola e grande nazione.
Ma, per quanto grandi siano i benefici materiali che le ferrovie sono destinate a diffondere in Italia, noi non esitiamo a dire che resteranno molto al di sotto delle conseguenze morali che produrranno.
Le sventure dell’Italia sono di vecchia data. Non cercheremo neppure di ricercarne nella storia le numerose fonti. Simile compito, per il quale non è questa la sede, sarebbe d’altronde superiore alle nostre forze. Crediamo tuttavia di poter stabilire come dato certo che la causa prima debba attribuirsi all’influenza politica che gli stranieri da secoli esercitano tra noi, e che i principali ostacoli che ci impediscono di affrancarci da questa funesta influenza sono, innanzitutto, le divisioni intestine, le rivalità, direi quasi le antipatie che animano, l’una contro l’altra, le diverse frazioni della grande famiglia italiana; e successivamente, la diffidenza esistente tra i principi nazionali e la parte più vigorosa della popolazione.
Se le ferrovie sono chiamate a ridurre questi ostacoli e forse addirittura a farli scomparire, ne consegue naturalmente che sarà questa una delle circostanze che maggiormente promuoveranno il sentimento nazionale italiano. Un sistema di comunicazioni che produrrà un continuo movimento in ogni direzione di persone e che necessariamente metterà in contatto popolazioni rimaste sino ad oggi estranee le une alle altre, contribuirà in forte misura a eliminare le meschine passioni municipali, figlie dell’ignoranza e dei pregiudizi, già oggi attaccate dagli sforzi di tutti gli uomini illuminati dell’Italia
Più di ogni altra riforma amministrativa, la costruzione delle ferrovie contribuirà a rafforzare lo stato di reciproca fiducia tra i governi e i popoli, fondamento delle nostre speranze a venire. Dotando le nazioni, i cui destini sono loro affidati, di questi potenti strumenti di progresso, i governi dimostrano pubblicamente lo spirito di benevolenza che li anima e il senso di sicurezza che provano.
Cavour, 1846