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Livigno, esempio meraviglioso di Meno Tasse

Sapevate che esiste un comune che dal 1910 gode dello status di Luogo Extradoganale? Ebbene, esiste un comune in Italia che da oltre un secolo non paga alcun euro di IVA allo Stato italiano. Questo comune si chiama Livigno, nella provincia di Sondrio, in Lombardia. Parliamo di un comune di circa seimila abitanti.

Livigno si trova nell’Alta Valtellina a 1800 mt di quota. Un comune, territorialmente parlando, che si è sempre trovato in una situazione palesemente penalizzante, considerando che era abbastanza disconnesso e lontano rispetto ai centri urbani principali, come potrebbe essere in questo caso il capoluogo Sondrio.

Parliamo di un comune che nel 1910 era privo di collegamenti stradali e di attività commerciali, sicché l’economia era prevalentemente rurale. Pertanto, la Monarchia decise di mettere in condizione Livigno di non avere il carico fiscale sulle spalle, allo scopo di poter gestire al meglio il disagio provocato dalla posizione geografica.

A Livigno non viene pagata l’IVA, non ci sono alcune accise sul carburante o sui tabacchi, idem sugli alcolici. Ebbene, parliamo di uno straordinario caso di Meno Tasse.

Pertanto, siamo molto felici nell’annunciare che Livigno sia oggi uno dei comuni più ricchi in Italia. Livigno è la perfetta dimostrazione che la non presenza fiscale dello Stato permette agli stessi abitanti di poter investire meglio, di potersi arricchire meglio, di poter vivere meglio, senza dover ricorrere ad una montagnosa pressione fiscale, o a forme di assistenzialismo come il Reddito di Cittadinanza.

In primis, se nel 1910 Livigno era un comune rurale privo di infrastrutture degne di nota, con il passare degli anni sono stati fatti dei grossi passi in avanti su questo aspetto. Giusto per fare un breve elenco:

  • Passo del Foscagno, costruito nel 1914;
  • Strada Statale 301 del Foscagno, costruita nel 1914;
  • Passo della Forcola, che collega Livigno con la Svizzera, è aperto dal 2012.

Ma la vera incisività di Livigno, quasi da imbarazzare un politico italiano qualsiasi, è dal punto di vista economico e turistico. Oggi Livigno è una delle mete più ambite nelle stagioni invernali, con una serie innumerevole di servizi per le persone, tra bar, ristoranti, gioiellerie e negozi di vario genere.

Parliamo di un comune che offre una serie di servizi adattabile a qualsiasi esigenza, dalle famiglie ai single, dalle persone più anziane ai più giovani. Un territorio estremamente capitalista in grado di offrire servizi dal relax, locali notturno per il divertimento, giochi per i bambini, all’ebbrezza di divertirsi con le motoslitte.

Chiedo scusa se sembro qualcuno che vuole pubblicizzare una meta turistica o ricoprire di meriti qualcuno in particolare, ma non posso non essere entusiasta di questa meravigliosa realtà italiana di meno Stato e più Capitalismo. Livigno è la dimostrazione che il capitalismo vero, spontaneo e volontario e privo di interferenze statali è in grado di sopperire a tutto. Siamo passati da un territorio particolarmente penalizzato, isolato e rurale, ad un territorio estremamente servito, ricco e competitivo.

Per non parlare del passo in avanti dal punto di vista del costo delle case. Nel 1910 Livigno era banalmente un territorio di contadini con case rurali. Oggi lo stesso comune ha dei meravigliosi chalet di 80-85mq che costano circa 500.000€. Alla faccia di chi attacca i paradisi fiscali, quasi fosse un peccato mortale. Ben vengano i paradisi fiscali, se i risultati sono come Livigno.

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