Siamo circondati dai collettivisti: alcuni li riconosci perché desiderano che siano gli altri a pagare il prezzo dei loro errori, o talvolta vorrebbero essere direttamente mantenuti per la loro nullafacenza; molto spesso parlano di solidarietà collettiva e s’indignano perché “dovrebbe occuparsene lo Stato!“, quando semplicemente non vogliono occuparsene loro e, ipocritamente, chiedono che i soldi vengano presi dalle tasche altrui. Anzi, dalle tue.
Quando vedono qualcuno che si è impegnato più di loro, tirano fuori la balzana idea che abbia sfruttato qualcun altro e che tutto ciò che ha guadagnato gli debba esser tolto perché non lo merita. Dicono che dovremmo essere tutti uguali, difatti preferirebbero vederci ugualmente poveri piuttosto che tutti diversamente ricchi. A loro interessa sapere chi dorme nel tuo letto e decidere quali oggetti puoi tenere in casa: vogliono imporre su di te la loro morale e negare i tuoi diritti di individuo. Se anche solo pensi di difenderli, diventi un “nemico del popolo“.
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Se stai leggendo queste righe, è perché ti sei accorto di essere diverso da loro: non speri che a chi si è impegnato più di te vengano tolti i suoi guadagni, ma fai in modo che anche tu possa arrivare a tanto; i tuoi valori sono la responsabilità, la libertà e il rispetto per gli altri e per tutto ciò che hanno conquistato; vuoi essere lasciato in pace e non chiedi niente a nessuno, vuoi fare da solo e avere ciò che meriti; sei anticonformista, tenace e ambizioso; non credi nei dogmi; odi la noia e non sopporti la staticità delle persone che si lasciano scorrere addosso gli eventi, perché preferisci il piacere della scoperta, l’avventura e anche il rischio; ma, soprattutto, vuoi essere l’unico artefice della tua vita e cerchi di renderla sempre un’opera d’arte vivendo al massimo ogni secondo della tua esistenza.
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Sappi che non sei da solo e che avrai in noi un grande alleato: sosterremo e rafforzeremo la cultura liberale e individualista in Italia, parleremo alle persone delle libertà individuali e del libero commercio, romperemo i tabù del politically correct e della solidarietà a tutti i costi. Continueremo nel nostro lavoro di diffusione delle nostre (e tue) idee tramite video, articoli, approfondimenti, corsi, eventi, cene, presentazioni e quanto altro l’ingegno e la creatività ci permetteranno di fare. Ti promettiamo che non ci arrenderemo.
Grazie al tuo supporto e a quello di molti altri liberali, un giorno non molto lontano non saremo più costretti a vergognarci dei nostri valori, e a dover tacere per non essere scambiati per dei menefreghisti sociopatici. Avrai sempre più persone al tuo fianco a credere nella libertà in ogni sua forma e a difenderla con passione.
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Con la qualifica di associato si è parte integrante dell’organizzazione, avendo accesso alle Assemblee e alla possibilità di contribuire alle attività dell’associazione; e, in quanto pilastro dell’Istituto Liberale, ha il diritto di esprimere la propria opinione sulle attività svolte e da svolgersi.
L’iscrizione ha scadenza al 31 Dicembre di ogni anno, dopodiché si potrà decidere se rinnovare o meno la propria appartenenza all’Istituto Liberale.
Il pagamento può avvenire in sicurezza tramite PayPal, Bancomat, Carta di Credito, addebito bancario SEPA, bonifico bancario, Bitcoin.
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Quando scade l'iscrizione?
L’iscrizione scade al 31 dicembre di ogni anno, anche se ci si è iscritti poche settimane prima.
Tuttavia, il materiale del pacchetto di tesseramento cambia ogni anno: se aspetti l’anno successivo non troverai gli stessi gadget!
Il mio nome sarà pubblico?
No: rispettiamo completamente la privacy dei nostri utenti e il libro degli iscritti non è accessibile da esterni.
Quanto ci vuole per la spedizione?
Prima della spedizione, la legge italiana ci chiede di approvare i richiedenti.
Entro un mese dall’iscrizione si dovrebbe ricevere il proprio pacchetto di tesseramento.
La mia iscrizione può essere rifiutata?
Sì, ma no: negli ultimi tre anni non abbiamo rifiutato alcuna iscrizione, con centinaia di richiedenti.
Tuttavia, se il richiedente è espressamente contrario a tutti i principi dell’Istituto o all’Istituto stesso, verrà rifiutato.
Il pagamento è sicuro?
Sì, i nostri server privati sono sicuri e garantiscono ai nostri utenti di non ricevere furti e/o truffe tramite questo sito.
Come userete i soldi?
L’Istituto Liberale è un’organizzazione no profit: tutti i fondi verranno utilizzati per realizzare i suoi scopi, ossia per diffondere il Liberalismo in Italia.
Costi di manutenzione, stampa, pubblicazione, server, traduzione, grafica, eventi sono alcune delle nostre spese più consistenti.